Vicino alla sua tomba vennero costruite due basiliche: della prima resta solo un imponente muro semicircolare in mezzo all’erba, mentre la seconda ci è arrivata conservando ancora il suo originario nucleo, con l’antichissimo mosaico del 630 d.C. raffigurante Sant’Agnese affiancata dai papi Simmaco e Onorio a decorare il catino absidale.
E ancora, la figlia dell’Imperatore Costantino aveva fatto costruire qui il suo mausoleo, rinominato dalla tradizione popolare “il mausoleo di Santa Costanza”.
L’anno era il 361 d.C.. La forma circolare, il contrasto fra la semplicità dell’esterno e la luminosità della decorazione interna, la bellezza dei mosaici, fanno di questo edificio una straordinaria testimonianza dell’arte paleocristiana.
Sono i primi secoli di vita della nuova religione, che portano con sé una nuova arte, una architettura che ancora si richiama ai grandi costruttori romani, che risente della forte influenza bizantina, ma che ha già una sua decisa, originale carica di spiritualità.
- A cura dell'Arch. Francesca R. Targia -
Appuntamento: Domenica 23 febbraio ore 14:45 - Via Nomentana, 349 - Roma -
Contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. oppure tramite il numero telefonico 340.3324511